SURFACES GROUP A CERSAIE 2021: intervista a Simone Sorrentino
UN BILANCIO ATTRAVERSO L’INTERVISTA A SIMONE SORRENTINO, RESPONSABILE EXPORT E MARKETING DI SURFACES
Cersaie 2021 ha rappresentato senza dubbio un momento di svolta positiva e di ripartenza dopo lo stop dovuto alla crisi pandemica. I dati dell’affluenza, pur discostandosi dalle precedenti edizioni, soprattutto per il minore incoming di visitatori extraeuropei, hanno senza dubbio registrato un vivo e diffuso interesse e un’attenta partecipazione. Camminando lungo i corridoi della Fiera di Bologna, non si poteva comunque non notare come lo stand di Surfaces Group registrasse un flusso costante e consistente di operatori.
Com’è andata? Qual’è il vostro bilancio?
Abbiamo ottenuto riscontri estremamente positivi perché siamo riusciti a presentare prodotti e novità destinati a ogni tipologia di applicazione: lappatura, squadratura e trattamento. Il vasto orizzonte di applicazioni proposte ha coinvolto la totalità del nostro mercato di riferimento. Quindi siamo riusciti a coinvolgere e interessare praticamente tutti i referenti.
Che sorprese avete avuto?
Devo dire che non è facile sorprenderci! Siamo sempre molto allineati sulle ultime tendenze, ci muoviamo in anticipo e riceviamo dei feedback estremamente puntuali. Quindi dal punto di vista tecnico e professionale siamo soddisfatti. Eravamo molto ben preparati, consapevoli della validità delle nostre proposte, che abbiamo sviluppato proprio per rispondere a specifiche esigenze del mercato di riferimento e in particolare dei nostri clienti, che si sono dimostrati molto interessati.
Da un punto di vista più generale direi che è stata una sorpresa estremamente positiva vedere moltissima gente, abbiamo registrato un’affluenza sicuramente vasta e molto partecipata con manifestazioni di interesse diffuse e coinvolte.
In questi anni Surfaces non ha arrestato la sua crescita. Notate una diversa attenzione da parte del mercato?
Quanto premiante è proporsi come referente unico?
È indubbio che la posizione di opinion leader che abbiamo sempre desiderato e cercato, oggi si è consolidata attraverso la nostra crescita organica ma anche attraverso la crescita di acquisizioni. Sono orgoglioso di poter affermare che il mercato sta positivamente rilevando questa nostra caratterizzazione e ci sta premiando un’attenzione costantemente crescente.
Siete aziende diverse ma tutte caratterizzanti nel proprio segmento di mercato, al di là delle importanti sinergie, come si riesce a coordinare realtà diversificate ma eterogenee?
Il coordinamento è complesso però proprio la natura specifica di ogni diversa società, la sua peculiare caratterizzazione, è il cuore del nostro successo. Il nostro gruppo riunisce sei, sette aziende che operano trasversalmente su quattro, cinque settori diversi, in termini di destinazione dei prodotti. Questo ci permette di avere un bacino allargato di utenti e di potenziali clienti, che costituisce la forza stessa del Gruppo Surfaces.
Com’è stata l’edizione 2021 di Cersaie in generale? Quanto è stato importante trovarsi di nuovo in presenza?
In generale abbiamo registrato riscontri sono stati positivi da parte di tutti gli operatori. Gli imprenditori con cui ho avuto occasione di confrontarmi, hanno detto di aver fatto importanti incontri, importanti contratti e di avere stabilito importanti opportunità di business.
Nello specifico per noi è andata molto bene e comunque vorrei sottolineare la soddisfazione di aver potuto nuovamente incontrare di persona, i nostri clienti. È stato davvero bello, sicuramente un momento significativo.
Come vi state preparando al prossimo evento Cevisama?
Ci prepariamo con molta voglia e con molta attenzione perché il mercato spagnolo, nel segmento delle finiture, si è ormai allineato al mercato italiano dal punto di vista dei volumi e della ricerca di opportunità. Devo ammettere che, come tutti, penso, ci avviciniamo a questo appuntamento anche con un pizzico di apprensione per la questione di estrema attualità riguardante le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e per l’innalzamento dei costi delle stesse, nonché dei costi energetici.
Sempre relativamente al mercato, quali sono le dinamiche in atto in questo momento e le prospettive di sviluppo nel prossimo futuro?
Il mercato delle finiture è molto attivo. In tutte le aree geografiche vediamo svilupparsi nuovi impianti e nuove opportunità di business e questo ci rende ovviamente ottimisti e ci fan ben sperare circa la possibilità di continuare la nostra crescita, proponendo i nostri prodotti e le nostre applicazioni in modo sempre più diffuso a un mercato sempre più globale.
Noi siamo pronti!
Secondo lei, valutando le tendenze in atto, come pensano di rispondere le aziende, a questa opportunità, in termini di design, tecnologia e innovazione? Quali sono o saranno gli aspetti maggiormente richiesti e le novità più significative?
Il trend della ceramica nasce sempre in Italia. Anche in occasione di questo Cersaie, abbiamo visto cose molto interessanti, novità significative, principalmente sul versante delle nuove soluzioni decorative. Molte le proposte che giocano sulla tridimensionalità e che sicuramente definiscono l’unicità peculiare dei materiali ceramici. Dopo la prima rivoluzione avviata con il digitale, che ha ampliato in modo vastissimo le possibilità di finishing, le nuove tecnologie permettono di creare spessori diversi e sovrapposizioni di layering.
Dal nostro punto di vista, siamo focalizzati proprio sulle ultime novità, attraverso il nostro progetto “World of Finishes” che si occupa di selezionare e sviluppare le migliori soluzioni per ogni tipologia di superficie.
Un argomento secondo lei importante da sottolineare.
È significativo come il fine linea sia ormai entrato di diritto, a far parte del lay-out completo di una ceramica che pretende di essere all’avanguardia.
Un tempo si parlava di “isole di finitura”, oggi la finitura è arte integrante dell’impiantistica industriale, è imprescindibile per produrre soluzioni di qualità.