SURFACES GROUP CONFERMA LA SUA POLITICA DI POTENZIAMENTO OFFRENDO PIÙ INNOVATIVE TECNOLOGIE PER LA LAVORAZIONE DEL VETRO
Il gruppo Surfaces, specializzato nella produzione di utensili consumabili per la lavorazione del vetro, oltre che per il trattamento di ceramica, pietra e agglomerati, ha consolidato il suo processo di affermazione e crescita diventando il più importante riferimento nazionale per le lavorazioni e i trattamenti superficiali delle lastre
Nello specifico settore del vetro, questo percorso di affermazione è coinciso con un allargamento della Business Unit, grazie all’ingresso del prestigioso brand Vincent, che si affianca a ADI e RBM Italia.
Il gruppo Surfaces non ha arrestato il suo sviluppo nemmeno in questi ultimissimi complicati anni, arrivando a un fatturato di oltre 200 milioni di euro. Una crescita senza soluzione di continuità, che rappresenta l’emblema di un processo di verticalizzazione delle competenze. L’unione dei vari brand ha un impatto sul mercato certamente maggiore rispetto alla somma del business dei singoli brand. Le sinergie e la condivisione delle competenze ha generato infatti un effetto moltiplicatore, che i settori di destinazione hanno dimostrato di riconoscere e apprezzare.
Anche la BU Glass, al di là delle peculiarità che caratterizzano queste storiche realtà, si propone alle aziende sempre più come partner, anziché fornitore, in grado in grado di trovare le migliori soluzioni per il successo del processo produttivo del cliente.
Le variegate competenze interagiscono, condividendo il loro know-how per elaborare soluzioni, non solo tarate in funzione delle esigenze del cliente, ma che si distinguono per garantire le risposte tecnologicamente più avanzate per accrescere le performance e ridurre i Total Cost of Ownership.
Non si tratta solo di fornire utensili, ma di determinare la loro più efficace implementazione, la regolazione ideale dei macchinari, risolvendo gli eventuali deficit all’interno della linea, con tecnologie che aumentano il valore stesso della produzione.
Attraverso ADI, RBM Italia e Vincent, Surfaces Group esprime tutto il valore di un partner unico che sostiene quindi il cliente dalla fase di sviluppo e progettazione, alla concreta operatività fino all’assistenza post-vendita sempre puntuale ed efficiente.
VINCENT
Nel 2021 la divisione Quartz Industries che faceva capo al gruppo Tyrolit, ha riacquistato la sua autonomia valorizzando il brand originario Vincent ed entrando a far parte della famiglia Surfaces.
Specializzato nella produzione di utensili diamantati per il taglio, la molatura, la levigatura e la lucidatura di vetro, pietra, agglomerati e ceramica, rappresenta una summa di competenze peculiari ed esclusive che hanno una rete di 1.400 referenze in tutto il mondo.
Nell’ambito del vetro, Vincent ha ulteriormente approfondito le sue skills, elaborando soluzioni particolarmente efficaci per il settore architettonico. La nuova mola REVERSE impiegata nel processo di molatura, permette di lavorare il vetro stratificato riducendo lo stress della lastra e anche a carico dell’utensile. Questa mola, brevetto Vincent, è stata specificatamente progettata per assicurare una migliore produttività dei macchinari, per la lavorazione del vetro per facciate e applicazioni edili e architettoniche, grazie a:
- maggiore durata dell’utensile
- aumento della velocità di lavoro
- migliore qualità nella finitura dei bordi
- riduzione della parte in plastica da smaltire
- ricca gamma con geometrie e spessori diversificati delle mole.
ADI
Adi rappresenta una vera e propria eccellenza del Made in Italy, grazie alla capacità di gestire internamente tutto il processo di sinterizzazione dei suoi utensili, proposti in una varietà di leganti.
La sua esperienza multisettoriale le ha permesso di trasferire le competenze mutuate da altri ambiti per innovare l’offerta di mercato proponendo novità in anteprima mondiale. Ora sta conquistando importanti riconoscimenti nel segmento delle Mole a tazza per macchine rettilinee e bilaterali, per processare di lastre sia di grandi dimensioni che di spessori ultrasottili.
Le mole a tazza segmentate di ultima concezione, sono in grado di lavorare vetro di spessore diversificato, garantendo la durata e la continuità del processo, eliminando la necessità di fermo macchina per il cambio di utensile.
Le mole ADI inoltre lavorano in perfetta sincronia con le Mole lucidanti RBM fornendo soluzioni integrate che determinano la formula per la sequenza perfetta di mole.
RBM
RBM, conferma il suo leading role per la fornitura delle migliori mole lucidanti per il vetro piano.
In questi ultimi mesi sta riscuotendo notevole successo con le sue mole a composizione ibrida.
Le Mole al cerio X-510 e quelle per filetti RP-320 sono diventate veri e propri must-have per il loro rendimento qualitativo elevatissimo, che rimane costante e durevole. Per la loro composizione, sommano in un unico utensile le caratteristiche migliori delle mole rigide e delle mole in gomma, con una versatilità senza confronti rispetto a ogni altra mola lucidante.
La gamma X510, è dedicata alla lavorazione del filo piatto su macchine bilaterali, coniuga i pregi delle mole al cerio rigide e delle mole in gomma, assicurando versatilità, adattabilità, e costanza di processo e un’incredibile durata. Elimina i residui delle precedenti lavorazioni, conferendo una perfetta brillantezza e trasparenza, senza aloni.
La gamma RP320 per filetti, ha una composizione ibrida esclusiva che, combinata alla presenza dell’ossido di cerio, garantisce la massima brillantezza del filetto, eliminando il rischio di difformità, graffi o schegge. Si adatta perfettamente al bordo, compensando eventuali difetti della macchina, ma ha anche la giusta rigidità per lavorare alle più alte, sia in passaggio unico che dopo mola diamantata, con durata senza precedenti.
Tutte queste tecnologie sviluppate all’interno del gruppo Surfaces non si limitano all’efficacia di risultato, bensì mantengono un focus costante sul contenimento dei costi energetici, a beneficio non solo del processo di produzione ma anche delle politiche ambientali, riducendo la produzione di scarti di lavorazione.